twitter twitter

La salute prima di ogni cosa…

Scritto da Giulio Orsi il giorno Domenica, 22 Maggio 2011. pubblicato in: Il nostro Diario

la prima volta in ospedale per interventi chirurgici.

La salute prima di ogni cosa…

Nel nostro Diario, quest’oggi, scrivo della nostra recente esperienza. Un intervento chirurgico, per quanto possa essere stato semplice, da noi considerato molto delicato. Si tratta  di una doppia tonsillectomia e adenoidectomia.

Qualcuno direbbe, nulla di eccezionale. La particolarità dell’intervento è nel fatto che le nostre figlie Giulia e Martina (gemelle) hanno subito lo stesso intervento nella stessa giornata a distanza di circa un’ ora l’una dall’altra.

Fogcw3e altri potrebbero dire, un intervento semplice senza troppe preoccupazione. Credo invece il contrario, le preoccupazioni ci sono sempre in modo particolare se l’intervento avviene in anestesia generale.

La preparazione all’intervento è stata lunga, non stressante, ma impegnativa.

Da quando hanno iniziato a frequentare la scuola materna, abbiamo notato un incremento delle loro malattie in modo particolare dovute a streptococco. Ogni evento è stato seguito con molta attenzione, fino a quando assieme alla pediatra abbiamo deciso di fare tutti i controlli per capire le cause correlate a queste periodiche ricadute.

Così, abbiamo deciso di affrontare il primo passo della nostra avventura, una visita dallo specialista per avere un parere di conferma o meno di un eventuale intervento chirurgico. Dopo le visite il responso fu chiaro, adenoidi e tonsille per entrambe.

Senza perdere tempo, lo stesso giorno prenotammo l’intervento il quale necessitava di un tempo di attesa da 2 a 6 mesi massimo.

Dopo poco più di un mese, la segreteria del reparto ORL dell’ospedale ci chiamò per comunicare la data dell’intervento, fornendo allo stesso tempo una serie di istruzioni da seguire per arrivare a quella data in perfette condizioni.

La data prestabilita il 18 maggio. Prima di questo giorno in ordine cronologico si è provveduti a fare tutte le analisi, e poi le visite con i vari medici e infine il ricovero per l’operazione.

Il primo inconveniente si verifica alcuni giorni prima delle analisi, una delle bambine si ammala ed è costretta a rimandare. Per fortuna, anche se ha assunto antibiotici, riusciamo a rientrare nei termini di tempo previsto per fare le analisi.

Picnic all’ospedale…

Il 10 maggio è il giorno fissato per le visite con i medici che seguiranno l’operazione, tra cui anche l’anestesista. Tutti spiegano in che modo verrà eseguita l’operazione con rischi e conseguenza. Ci spiegano anche come dovranno essere seguite le bambine nel periodo post operatorio per evitare eventuali complicazioni.

Questa giornata verrà ricordata da noi come il giorno del picnic in ospedale. Arrivati alle 11.30 del mattino e terminata l’ultima visita alle 16 circa.

Il motivo è dovuto al tempo trascogcw3o in attesa di parlare con tutti i medici, e dal fatto che abbiamo sostituito il consueto pranzo con uno a sacco, consumato rapidamente nella sala di attesa... J

Dalla fine di questi colloqui, entriamo in quarantena, onde evitare che le piccole fossero contagiate da chi sa quale influenza, evitando il loro contatto diretto con altri bambini che normalmente sono tra i principali vettori di malattie. Per loro una sofferenza passare tanto tempo senza vedere le loro amiche. Per noi (me ed Ines), un sacrificio enorme gestire le piccole dovendo anche lavorare.

Il giorno degl’interventi ….

Sveglia prestissimo, l’appuntamento all’ospedale è fissato per le 7.30 del mattino, essendo in quattro necessitiamo di almeno una ora per prepararci tutti.

Ovviamente il giorno prima abbiamo provveduto ad organizzare le varie cose da portare in ospedale, cercando di minimizzare al necessario.

Ines si sveglia prima di tutti per prepararsi, io invece resto ancora un po a letto cerco un risveglio più tranquillo, fissando il soffitto e allontanando cattivi pensieri.

Dopo qualche minuto sento Martina chiamare, anche lei sveglia prima del solito, così passo nella stanza delle bimbe e resto con loro per mezza ora.

Poi qualche minuto dopo le sei, decidiamo di alzarci e prepararci, l’ospedale non è lontano, ma sempre meglio arrivare in anticipo che in ritardo.

Così dopo circa una ora siamo tutti pronti per partire, direzione ospedale Cà Foncello.

Arriviamo puntuali, e subito chiediamo informazioni alle infermiere che ci mostrano la camera dove resteremo le successive 24 ore.

Sistemante le varie cose, un’infermiera ci avvisa che Giulia sarà la prima, dopo qualche minuto ritorna con la medicina magica (così la chiamò l’anestesista qualche giorno prima), Giulia beve tutto ma da quel momento inizia ad avere maggiore consapevolezza di cosa sta succedendo e cosa dovrà affrontare,inizia a mostrare una comprensibile paura.....

L’attesa di circa trenta minuti viene interrotta dall’ infermiere, che si presentano per prendere Giulia, e portarla in sala operatoria, l’accompagna la mamma visibilmente tesa, fogcw3e solo tanta preoccupazione, io resto in camera con Martina.

Dopo altri 10 minuti ritorna Ines e le chiedo come è andata fino alla sala operatoria, mi racconta che d’avanti alla porta Giulia ha avuto molta paura ma poi vedendo il volto rassicurante dell’anestesista, persona che aveva conosciuto qualche giorno prima, si era tranquillizzata e lasciata portare dentro la sala.

Noi aspettiamo, passano i minuti tanti minuti tra un pensiero e una parola e una coccola a Martina superiamo l’ora di attesa. Aspettiamo fino a quando arriva la solita infermiera che porta nuovamente la medicina magica, questa volta per Martina. In quel momento diventiamo impazienti di rivedere Giulia, ma la nostra ansia, si confonde con i pensieri di preoccupazione verso Martina.

Dopo mezza ora circa, tra chiacchiere e una stravagante Martina sotto l’effetto della medicina pre anestesia, arriva il momento di salutare anche lei, e attendere il ritorno in camera di Giulia.

Il risveglio dall’anestesia di Giulia è stato difficoltoso, appena finita l’operazione ha avuto una piccola emorragia, prontamente seguita dai medici che hanno evitato il peggio liberando con aspiratore la bocca e le narici dal sangue. Poi tenuta sotto costante controllo in camera sia da noi che dalle infermiere Giulia è riuscita a risvegliarsi trovandosi tra le braccia della madre così come era prima dell’operazione.passa il tempo e veniamo avvertiti che l’operazione di Martina è finita, questa volta vado io con l’infermiera, mentre Ines si prende cura di Giulia.

L’intervento di Martina è andato bene, non ci sono state difficoltà, il suo risveglio dall’anestesia è stato meno traumatico.

Il resto della giornata trascorre rapidamente, noi sempre attenti ad ogni piccolo movimento elamento delle piccole. Le nostre attenzioni si attenuano solo quando riceviamo la visita di cari amici, che per qualche momento ci fanno dimenticare la stanchezza ma in modo particolare lo stess che abbiamo subito nella mattina.

La notte passa, anche se dormiamo poco. Appena giorno subito ci prepariamo, attendiamo il medico che deve visitare le bambine e dare il nulla osta a lasciare la struttura sanitaria.

A metà mattina siamo a casa, stanchissimi ci sediamo sul divano. Le bimbe si addormentano, con loro anche Ines si addormenta. Vado in camera e mi lascio cadere sul letto, mi addormento e dopo un’ora circa mi risveglio pronto a seguire con cura le mie figlie, assieme a mia moglie, fino alla loro completa guarigione.

No video selected.

Condividi questo post

In merito all'Autore

Giulio Orsi

Giulio Orsi

La mia vera passione è la tecnologia, mi definisco un incurabile curioso e cerco di tenermi aggiornato su tutte le evoluzioni del mondo tecnologico. Da qualche anno mi sono appassionato al web, avvicinandomi al mondo dei cms (software per gestire contenuti web) ho realizzato questo blog cercando di conciliare le passioni sia mie e sia di Ines.

 Mi piace lo sport, non lo pratico come una volta, ma seguo molto il calcio e l'equitazione...

Lascia un commento

Stai commentando come ospite. Login opzionale sotto.

Grazie per la ricetta e complimenti per il blog, mi piace molto!! :) Buon fine settimana!! :)

Ti/Vi aspetto sul mio blog di cucina:...

Elisabetta Elisabetta 07. Gennaio, 2017 |

muchas gracias fuiste tu que me paso la pasion de la cosina y yo la adoro u besote

Ines Liliana Aguirre Ines Liliana Aguirre 04. Giugno, 2013 |

Te felicito por todas tus recetas, una buena cocinera sin duda.

Lida Lida 02. Giugno, 2013 |

Hola Monica, el parmigiano no sirve..., el queso por lo general uso para Bunuelos se llama "Quartirolo", se puede encontrar en muchos...

Ines Liliana Aguirre Ines Liliana Aguirre 11. Dicembre, 2012 |

Seguici Su

Privacy Policy

Informazioni Sito

I contenuti presenti sul sito BlogOso.it sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere richiesti dal Form Contatti.

Licenza Creative Commons