Las torticas de Maiz
quante cose si possono fare con il mias....

Tra le varie ricette che ricordo del mio paese, che più è rimasta impressa nella mia memoria, è "torticas de maiz".
Anche se non era una delle ricette preparate con una certa frequenza in casa, per il gran lavoro da fare, ricordo tutto molto bene, ogni piccolo dettaglio.
In quel giorno, per me era una festa, ma era una festa anche per molte occassioni simili.
Mi divertivo tanto ad aiutare la mia nonna, e a volte era anche più bello che giocare con le bambole....e non esagero.
La preparazione di questa ricetta era fatta di varie fasi, era come un rito. Aiutare mia nonna rappresentava qualcosa di speciale.
Mi divertivo da matti a pulire le pannocchie dalle foglie, poi a sgranarele infine a macinarle. La cottura poi era una pratica che esguiva esclusivamente di mia nonna.
Un lavoraccio, a dir la verità, però stare con la mia nonnina ed aiutarla mi rendeva la persona più felice del mondo, e quando le torticas erano pronte da mangiare, ero tanto stanca che non avevo la forza neppure di mangiarle.
Il profumo particolare, naturale, era una tentazione troppo forte a cui rinunciare e così mi fiondavo sul piatto e ne prendevo alcune sotto gli occhi divertiti dele persone presenti..
Tutti questi ricordi mi riportano alla memoria sensazioni che fanno rivivere in me tutte le emozioni di un tempo, tutti i sentimenti che provavo in quelle occassioni.
Ora vivo in Italia, e dopo tanti anni ripeto con le mie figlie le stesse cose, facendo ciò che mia nonna faceva con me.
Puliamo il mais, sgraniamo le pannocchie e poi le maciniamo. Le insegno tutto quello che posso delle mie tradizioni, le tradizioni della mia terra.
Ripercorro con loro la mia vita, ricercando quelle stesse emozioni, emozioni che a volte sono accompagnate da lacrime di nostalgia, ma guardando le mie bambine, queste lacrime si mescolano a nuove lacrime di gioia che mi danno la felicità in ogni momento.
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